Facciamo pace con il nostro corpo?
E se iniziassimo il nuovo anno con il proposito di non voler cambiare niente del nostro aspetto fisico?
Avrai mai sentito o pensato
- “Avere un corpo magro, giovane e perfetto è importante per trovare pace e felicità nella vita.”
- “Alcuni fisici sono piu valorizzati di altri e a prescindere da dove il tuo corpo si trova sulla scala di valore potrebbe sempre migliorare.”
- “Il tuo valore è definito dalla tua bellezza, dall’età, dalle misure del tuo corpo e dalle sue abilità.”
- “Il tuo corpo è un progetto che deve essere sempre migliorato finché non è perfetto.”
- “Il Pilates è soltanto per donne, giovani, magre, bianche…”
E cosi possiamo continuare.
Secondo Amber Karnes, un insegnante di yoga “plus size” americana, assumiamo queste idee ogni giorno in maniera più o meno consapevole da pubblicità, libri, film, famiglia, amici, colleghi, scuola, tutta l’industria basato sulla cultura delle diete, della bellezza e della moda, e da diverse comunità e palestre.
E questi messaggi vengono rafforzati quando:
- Tutte le immagini per vendere Pilates, yoga e wellness in generale ci vengono illustrate con donne giovani, iperflessibili e magre, sottolineando l’idea che questo tipo di movimento fisico non è per persone normali… “imperfette”.
- Quando una persona competente ma plus size viene sorpassata da una persona meno competente ma più magra in un colloquio di lavoro.
- Quando la tua insegnante di Pilates ti insegna come attivare gli addominali in posizione prona “staccando l’ombelico dal tappetino”.
- Quando dopo essere dimagrito tutti ti fanno i complimenti, e quando poi hai ripreso i chili le stesse persone rimangono in silenzio o addirittura te lo fanno notare in maniera negativa.
La cultura della dieta aumenta lo stress delle persone plus size portando ulteriori rischi per la salute oltre a quelli derivati dal peso in più, questo lo conferma una ricerca .
Gli americani sono diversi da noi, spesso sono un po’ avanti, e perciò in questo caso sarebbe bello fermarci prima invece di seguirli cambiando la nostra mentalità.
In Europa siamo arrivati già da tempo al punto di discriminare persone con un fisico plus size, e se questo è abbinato a etnia, età, genere o una qualche disabilità, l’intensità della stigmatizzazione aumenta.
In più, la relazione con il nostro corpo è una faccenda complessa e si accumula con la nostra personalità e la nostra esperienza di vita da quando siamo nati. Tutti fatti che rendono un cambio di mentalità difficile, ma piuttosto necessario.
Forse conosci alcuni di questi pensieri:
- Sei stufo della continua lotta con i chili di troppo; dimagrisci per poi riprendere tutto quello che hai perso (e anche un po’ di più).
- Hai provato ad amare il tuo fisico esattamente così com’è ma non eri convinta e non ha funzionato.
- Sai bene che non puoi soddisfare gli standard impossibili della bellezza ma continui a sprecare tempo, soldi ed energia in diete, trattamenti di bellezza e iscrizioni in palestra, cercando di raggiungere questi ideali a qualsiasi costo.
- Ti vanno bene i concetti di accettare se stessi e di body positività per gli altri ma vuoi sempre cambiare un paio di cose prima che riesci ad accettare te stesso.
- Hai avuto abbastanza della voce interna che continua a criticarti ma non sai come zittire questa voce negativa.
- Sei convinta che se soltanto riesci a dimagrire e ottenere il fisico che vuoi, tutti i tuoi problemi saranno spariti.
- Continui a spostare in avanti eventi importanti finché non sei dimagrito.
- Vuoi disperatamente fare pace con il tuo corpo ma non sai come arrivarci.
Perché non proviamo – invece di cambiare l’aspetto fisico – a cambiare la nostra relazione con il proprio corpo?
In questo articolo ti diamo 4 idee su come migliorare la tua relazione con il proprio corpo.
Potremo anche iniziare a cambiare il modo di pensare, parlare e trattare l’argomento dell’estetica. Perché non considerare l’esistenza di più estetiche? Un’idea presentata da una professoressa danese Else Skjold (Weekendavisen, 11 dicembre 2020) parlando del design di abbigliamento. Skjold sostiene che invece di creare vestiti eco-sostenibili bisognerebbe creare vestiti che durano più a lungo, lasciando che ci si sviluppi e si formi attraverso l’uso, l’esperienza e le storie. Così ci apriamo verso tante interpretazioni diverse di che cosa vuol dire “bello” attraverso l’età, il genere e l’etnia. Skjold sostiene che in questo modo lasciamo alla natura il compito di farsi sentire, puntando su dissomiglianza, usura, “riparazioni” e alterazioni.
E se pensassimo nello stesso modo riguardo al nostro aspetto fisico?
- invece di paragonarci e cercare di diventare come gli altri focalizziamo e abbracciamo le dissomiglianze, la nostra unicità;
- rughe, capelli grigi, la ciccia sulle cosce hanno tutti una storia da raccontare;
- le cicatrici dopo una “riparazione” sono esperienze in più;
- le alterazione che vogliamo fare come, ad esempio, allenare i muscoli addominali, le facciamo per proteggere la colonna vertebrale e muoverci meglio, aumentando così la qualità della vita e non soltanto per avere una pancia piatta.
È bello immaginare che cambiare il nostro aspetto fisico ci porterebbe a una vita più appagante. Ma forse hai già provato a cambiare qualcosa per poi scoprire che la tua personalità e la tua mente sono sempre gli stessi.
Infine, perché non cercare uno scopo nella vita più importante che non quello di perdere peso e migliorare l’aspetto fisico? Smettiamo di perdere tempo, energia e creatività occupando il cervello con pensieri riguarda il nostro aspetto fisico e come cambiarlo.
La stessa cosa vale per la vita: dovremmo fermare le fantasie della vita perfetta e come raggiungere la felicità. La vita capita ora e va vissuta pienamente con le risorse che abbiamo a disposizione. Ci perdiamo l’esperienza del vivere adesso nella nostra ricerca di una vita migliore nel futuro.
Potresti provare già subito a fare un elenco di tutte le cose che ti piacciono del tuo aspetto fisico e delle cose che il tuo corpo fa per te. Cerca anche le storie e le esperienze che trovi nelle “irregolarità”, operazioni, segni di vita.
Puoi anche provare una lezione di Pilates gratuita qui. Nei movimenti lenti e la dolce attivazione dei muscoli più profondi il fisico si risveglia e avrai una nuova consapevolezza di tutto il tuo corpo imparando ad ascoltarlo e apprezzarlo. Guarda questo articolo se vuoi leggere di più su i benefici di Pilates per mente e corpo.
Proviamo, per una volta, a iniziare un nuovo anno senza voler cambiare niente, apprezzando quello che abbiamo?
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