Se il movimento non cambiasse il tuo aspetto fisico - lo faresti lo stesso?
Dopo un’adolescenza vissuta con un’immagine corporea negativa e un peso che andava a yo-yo per via di tutte le diete a cui mi sono sottoposta, ho scoperto che il movimento mi avrebbe salvato dalle diete e dal peso “yo-yo”: quasi tutti i giorni seguivo corsi di spinning e aerobica in una palestra e utilizzavo la bici per gli spostamenti da casa, scuola e palestra e poi, alla sera, andavo in giro con i pattini a rotelle con i miei amici a Copenaghen. Mi piaceva tutto. Il movimento era un gioco, un modo per socializzare, e la bici un mezzo di trasporto conveniente, comodo e assolutamente piacevole. In più, potevo mangiare tutto quello che volevo. Questo potermi permettere di mangiare liberamente era l’effetto collaterale positivo del movimento.
Dai 30 anni in poi ho iniziato a muovermi di meno, perché la mia quotidianità era cambiata e ho dovuto adottare un minimo di organizzazione per ritagliarmi il tempo per la corsa o per la camminata, oppure prenotare una lezione di spinning, e qui ho capito che – per la paura di ingrassare – era meglio fare un po’ i conti delle calorie che entravano e quelle che uscivano. Tutto questo però mi ha portato a una relazione piuttosto rigida sia con il cibo sia con l’allenamento.
Da un po’ di tempo sto imparando di nuovo ad ascoltare il mio corpo. Cerco di muovermi e di mangiare come atto di self-care, di cui puoi leggere di più nel nostro articolo “Il movimento fisico è un atto d’amore”. Mi sento più serena e rilassata e anche se ho ancora molta strada da fare dopo aver vissuto tanti anni con la mentalità della dieta, posso dire che mi muovo volentieri a prescindere dall’effetto che ha sul mio aspetto fisico.
Perché a volte fare attività fisica è complicato?
Le persone che vivono in un corpo diversamente abile possono scontrarsi con degli ostacoli fisici per accedere al movimento. Per tante altre persone invece, l’allenamento o l’idea dell’allenamento può presentare ostacoli perché collegato a esperienze negative come, ad esempio, le seguenti:
- L’allenamento fa parte di una dieta per dimagrire
- L’allenamento è compulsivo per bruciare calorie
- Esperienze negative da educazione fisica durante l’infanzia e/o adolescenza
- Sentirsi costretti a muoversi per pressione da parenti o amici
- Problemi con l’accessibilità per via di un corpo non standard (leggi anche il nostro articolo “Movimento per tutti – fa anche per me!)
Questi sono tutti messaggi, storie e ostacoli presentati dal mondo intorno a noi. Per cambiare la relazione con il nostro corpo e il movimento fisico bisogna cambiare prospettiva.
Che cos’è movimento intuitivo?
Il movimento intuitivo è ispirato dal concetto del “Intuitive Eating” di Evelyn Tribole ed Elyse Resch. È una pratica che ti spinge a riconnetterti con il tuo corpo e ascoltare i suoi messaggi.
Il movimento va fatto per amore verso il proprio corpo e non per modificarlo o punirlo. Alcune volte significa un’intensa corsa, altre invece una lezione di yoga, un giorno magari ti basta dell’attività non intenzionale come fare la spesa, il giardinaggio o uscire con il cane e altre volte ancora il corpo ha bisogno del divano.
Il movimento intuitivo è flessibile e permette di esplorare che cosa ti fa sentire bene. L’esercizio fisico può diventare qualcosa per il quale non vedi l’ora di cominciare invece di qualcosa da temere.
Qui sotto ti presentiamo 6 passi per cominciare a vedere il movimento in un altro modo e se vuoi leggere di più guardati anche il nostro articolo “Affidati al movimento intuitivo”.
Inizia quando sei pronta
Se non te la senti di iniziare con l’attività fisica per uno o più motivi menzionati sopra, cerca di capire quali sono esattamente gli ostacoli che continuano a impedirti di portare più movimento nella tua vita.
Forse sarà necessario parlare con un esperto, o forse basta un buon amico o semplicemente carta e penna per scrivere. Non giudicare mai te stessa ma sii curiosa e nel frattempo ricorda che i 10 minuti di movimento qualsiasi che fai oggi sono molto meglio della seduta di 60 minuti in palestra che rimandi a domani.
Focalizzati su come ti senti
Diventa consapevole di come il movimento ti fa sentire e come cambia la relazione con il tuo corpo piuttosto che contare chilometri, passi o calorie. Ascolta il tuo corpo durante una lezione di Pilates o una corsa, prenditi il tempo che ti serve, rallenta se ne hai bisogno, respira profondamente e cerca di captare i segni che ti manda il corpo.
Subito dopo l’allenamento controlla come stai e il giorno dopo potresti porti queste domande:
- Com’è il tuo appetito?
- Come dormi di notte?
- Ti senti energizzata o esausta?
- Come affronti lo stress?
- Come ti senti mentalmente?
- Come ti senti nel tuo corpo?
- Come cambia la relazione con il tuo corpo?
- Com’è la tua motivazione?
Durante le lezioni di Pilates con LiveFlow noi insegnanti ti invitiamo a fare un “check-in” con le diversi parti del corpo e questo diventa un’ottima occasione per riconnettere corpo e mente.
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A volte può essere piuttosto difficile distinguere se i segnali arrivano dalla tua mente o dal tuo corpo. Se vuoi qualche consiglio su come capire meglio la differenza guarda il nostro articolo“Che cosa significa ascoltare il proprio corpo?”
Lasciar stare il desiderio di perdere peso
Secondo questa ricerca ponendoci l’obiettivo di dimagrire, ci dimentichiamo facilmente degli effetti benefici che il movimento fisico ha sulla nostra salute, che sono molto più importanti e non c’entrano nulla con l’essere magri.
Inoltre, se il movimento lo fai solamente per perdere peso, rischi di perdere la motivazione quando il dimagrimento si ferma, rallenta oppure quando riprendi i chili persi. Inoltre, se l’esercizio fisico è collegato a una dieta restrittiva è facile che ti manchi l’energia per muoverti e cosi diventa ancora più difficile trovare gioia nel movimento.
Ecco alcuni benefici che non hanno niente a che vedere con il perdere peso:
- aumenta forza, equilibrio, energia
- regola il nostro stato mentale
- diminuisce lo stress
- migliora il sonno
- regola l’appetito
- migliora cognizione e memoria
- diminuisce la possibilità di sviluppare diverse malattie
Rendi il movimento piacevole
Il piacere che ti offre il movimento fisico è il fattore fondamentale per sostenere un’attività costante.
Cerca di organizzare il tuo allenamento in modo che diventa più piacevole possibile. Per me ha funzionato molto bene smettere di misurare distanza e calorie bruciate durante la corsa e la camminata. Ora ascolto la musica sulla quale ballavo da giovane oppure un podcast che mi interessa.
Ecco alcune idee:
- Innanzitutto, ricorda che movimento fisico significa semplicemente muovere il proprio corpo
- Cambia durante la settimana tra vari tipi di attività
- Trova compagnia
- Ascolta musica o un podcast che ti interessa oppure un audiolibro
- Evita app e altro che misurano il tuo allenamento
- Prova una lezione con LiveFlow comodamente da casa tua e nello stesso tempo in compagnia e con un insegnante che ti segue
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Fai un piano per il tuo movimento intuitivo
Se le tue giornate sono molto piene e lasciano poco spazio alle cose che vuoi fare per te, potrebbe essere necessario prenderti il tempo la domenica pomeriggio per fissare gli appuntamenti con te stessa nella tua agenda come se fossero riunioni importanti.
Oppure, se una struttura rigida per te non funziona, prova semplicemente a introdurre piccoli cambiamenti nella vita quotidiana come, ad esempio, parcheggiare più lontano dal lavoro, prendere le scale invece dell’ascensore e alzarti dalla sedia mentre sei al telefono.
Riposo
Infine, non hai bisogno del permesso per riposare!
Il riposo è importante per la nostra salute quanto il movimento. Meglio saltare una seduta in palestra che farti male esagerando, dormire troppo poco, sentirti esausta o compromettere la riabilitazione da malattia o infortunio.
A molte persone capita di pensare “se mi fermo adesso non riprendo più”. Questa è la mentalità dell’“o tutto o niente”, spesso radicata nella cultura della dieta. In questo caso è importante metterti alla prova prendendoti un giorno o più di riposo per poi riprendere quando sei pronta.
Self-care a volte significa di non allenarti. Il riposo permette ai muscoli di riprendersi e rende il movimento più soddisfacente e piacevole. Leggi anche il nostro articolo “E se oggi non hai voglia di muoverti – va bene lo stesso”.
L’allenamento intuitivo sposta il focus dall’esterno all’interno. Non fissiamoci sull’aspetto fisico ma iniziamo ad ascoltare il nostro corpo.
Muoviamoci, e facciamolo come atto d’amore.
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